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La dott.ssa Caligiuri visita la Junceum

Enti ed associazioni in sinergia per il bene della comunità. Non un’utopia, ma presto una realtà grazie all’associazione “La Goccia” e all’Asp che stanno portando a termine un progetto partito nei mesi scorsi. Un progetto ambizioso sul quale è a lavoro Michele Napolitano, presidente della fattoria didattica Junceum, centro operativo dell’associazione di volontariato, che si trova a Vibo Valentia. Un angolo di verde proprio a due passi dal centro, realizzato dopo l’approvazione della legge sull’agricoltura sociale e sancita con un protocollo d’intesa con l’ex direttore dell’Azienda sanitaria provinciale Florindo Antoniozzi e che, adesso, potrebbe avviarsi ad una conclusione grazie all’attuale dirigente generale Angela Caligiuri, che nei giorni scorsi è stata ospite della fattoria. Una visita breve, ma solo un arrivederci. Perché presto la Caligiuri ha fatto sapere che ritornerà per scoprire meglio quella meravigliosa realtà che è custodita all’interno della fattoria, grazie ai ragazzi che ne se prendono cura.

Iniziative del genere – ha spiegato la dirigente dell’Asp – sono molto interessanti, arricchiscono e vanno godute con calma”. E l’auspicio espresso dalla Caligiuri è stato che, a breve, si possa avviare una sinergia insieme alla Junceum e che quest’ultima possa divenire uno strumento complementare, non alternativo, per alcune patologie specifiche, riferite a persone con disagi, come supporto a percorsi terapeutici e riabilitativi, attività di recupero e di benessere e anche come strumento per favorire l’inclusione sociale.

Parole che sono arrivate dritte al cuore di Napolitano che non ha nascosto la sua soddisfazione “sperando che questo – ha sottolineato – sia l’inizio di un lungo percorso. Il protocollo d’intesa – ha aggiunto – darà la possibilità di usufruire di questa struttura attraverso percorsi organizzati, che possono rappresentare momenti di vissuto in campagna anche ai pazienti dei medici specialisti dell’Asp che, recandosi presso la nostra associazione, insieme ai tanti animali, le piante, gli ortaggi e gli spazi aperti, avranno la possibilità di praticare pet therapy e orto terapia. Tutto ciò – ha concluso Napolitano – può diventare un processo che, scientificamente, porta a valutare le possibilità di progettazione integrata tra l’associazione La Goccia, la Junceum, i servizi sociali, le politiche del lavoro e i servizi sanitari, in quanto tutti i soggetti svantaggiati interessati possono assumere dignità e autorevolezza nella società civile e lavorativa“.

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